DONNE E LAVORO: COLLETTIVA E CONFERENZA ALL’ADAFA

V. Campi, La fruttivendola, fonte immagine Wikipedia

CREMONA. A diverse altezze cronologiche e culturali sono stati eseguiti dipinti che rappresentano, in maniera esemplare, le donne al lavoro in vari contesti.

A questo impegno, spesso ingiustamente poco valorizzato, sono dedicate opere immortali che sono anche il riflesso delle “sfide” che le donne hanno dovuto affrontare per poter affermare le loro legittime ambizioni professionali.

La collettiva “Donne e lavoro”, che si apre all’Adafa sabato 2 marzo alle 17,30 con l’introduzione di Giusy Asnicar e Fulvio Stumpo, vuole rendere omaggio al talento femminile in vari ambiti: da quelli domestici a quelli più umili, passando per quelli che afferiscono a importanti cariche pubbliche a quelli che raffigurano lavori anche poco praticati.

Si tratta di una mostra che rende omaggio anche all’impegno delle donne nelle società, presenti e passate, che merita assoluto rispetto.

Fra gli esempi più illustri del passato ricordiamo, a titolo esemplificati, La Mietitura di Jean-François Millet, che evidenzia la fatica e la determinazione delle donne che falciano il grano, Le Filatrici di Diego Velázquez La lavandaia di Édouard Manet e le tante tele di Angelo Morbelli che raffigurano le mondine.

In mostra a Casa Sperlari si possono ammirare le opere, su questo affascinante soggetto, di Riccardo Bozuffi, Roberto Bedani, Giorgio Carletti, Giusy Asnicar, Vittoria Rossini, Marina Sissa, Giovanni Solci, Alberto Besson, Anna Bolognesi, Carletto Cantoni, Anna Maccabelli, Fulvio Fiorini, Gabriella Bais, Rosalia Corbani, Isaia Lazzari, Lucia Zanotti, Maria Grazia Cimardi, Eugenia Nervi.

Alle 16,30 si terrà una conferenza di Simone Fappanni, che a seguire presenterà i quadri esposti, su “Le donne nell’arte dei grandi pittori”, in cui verrà offerta una riflessione su quei capolavori che hanno variamente interpretato la femminilità. Gli artisti di tutti i tempi sono stati, infatti, affascinati dall’universo femminile e hanno spesso scelto di rappresentarlo nei loro dipinti.

Le opere d’arte che ritraggono donne hanno catturato l’attenzione del pubblico per secoli, offrendo un’ampia gamma di interpretazioni e ispirando conversazioni sulla società, la politica e la condizione umana: Leonardo da Vinci, Klimt, Caravaggio, Picasso, Frida Kalho sono soltanto alcuni dei grandi che hanno magistralmente affrontato questo soggetto.

La collettiva allestita nelle sale di via Palestro 32 potrà essere visitata gratuitamente, fino al 21 marzo, da martedì a domenica dalle 17,00 alle 19,00.

Alcune opere in mostra:

Una figura di Alberto Besson
Figura femminile di Anna Bolognesi
Bozuffi , Donna Tuareg
Un dipinto di Giusy Asnicar
Maria G. Cimardi, Mia mamma
Fulvio Fiorini, Madre Teresa
Marina Sissa, La venditrice di sogni
Roberto Bedani, Donne al mercato
Rosalia Corbani, L’ortolana