LE “VISIONI” DI MILIOLI AL CHIOSTRO DI PALAZZO DUEMIGLIA

Apparenza olio su tela 90×70 cm di Nicola Milioli

CREMONA. Domenica 3 marzo, alle 17,30, il Centro Pinoni ospita, nelle sale del Chiostro di Palazzo Duemiglia (Largo Carelli, 4) di Cremona, la mostra personale di Nicola Milioli dal titolo “Visioni”. L’esposizione sarà introdotta dal recital delle poetesse Piera Cuzzoli e Vittorina Sarzi.

Milioli è un pittore autodidatta. “Il suo stile figurativo gestuale – spiega il curatore, Simone Fappanni – si caratterizza per una notevole caratura meta-rappresentativa. Al centro della sua ricerca c’e la figura femminile, resa secondo dei raffinati nudi che popolano scene concertate dai profondi rimandi simbolici che inducono alla riflessione. Infatti, per Milioli, il nudo ha una funzione propriamente artistica, calandosi in situazioni che dal reale all’immaginario diventano vere e proprie visioni

Cenni biografici

Nicola nasce a Mantova il 25 marzo 1977. Si avvicina al mondo del disegno creativo e della pittura già nei primi anni delle scuole medie. Legge saggi, novelle e qualsiasi cosa stimoli la sua fantasia e che poi possa essere trasposta nei suoi lavori. Intraprende il liceo scientifico e consegue la laurea in economia. Sono questi gli anni i cui, a causa degli impegni di studio prima e di lavoro poi, c’è un sostanziale allontanamento dal mondo dell’arte e della pittura. Dopo la laurea e dopo il necessario periodo di praticantato culminato con il superamento dell’esame di stato, Nicola diventa Dottore Commercialista e Revisore dei Conti aprendo nell’anno 2010 il proprio Studio. Nel frattempo inizia a collezionare quadri di artisti italiani che gli suscitano forti emozioni come Toffanelli, Maccari, Ranucci, Crociara, Treccani, Scuffi, Serafini e Viola. La passione per la pittura, quella operativa e “del fare”, covava però come un fuoco sotto la cenere, serviva solamente un alito di vento affinchè ciò che era stato temporaneamente sepolto venisse di nuovo riportato alla luce. Fu in occasione del primo lockdown dell’anno 2020 che Nicola riprese in mano tele colori e pennelli. In questi 4 anni ha realizzato oltre 40 opere ad olio prediligendo tele di grandi dimensioni. 

Dal 30 aprile al 15 maggio 2022 ha partecipato con 3 opere alla mostra collettiva d’arte contemporanea “Il Risveglio” tenutasi presso Palazzo Toaldi Capra di Schio facendosi notare per il suo stile personale ed assolutamente distinguibile e successivamente in data 5 giugno 2022 ha partecipato alla mostra collettiva d’arte contemporanea “Premio città di Asolo”. 

Tra il 21 ed il 23 ottobre 2022 l’artista ha esposto quattro opere all’ “ART SHOPPING PARIS CARROUSEL DU LOUVRE” riscuotendo un notevole interesse da parte di collezionisti e gallerie.

A dicembre 2022 l’artista ha iniziato a collaborare con la Galleria “Solis” di Brescia, collaborazione questa che lo ha portato ad esporre le proprie opere dapprima alla collettiva presso Palazzo Bagnani Dandolo ad Adro (BS) in occasione di “BerScia”, Bergamo e Brescia capitali della cultura e successivamente alla “Mostra ispirata al Cambiamento” presso la stessa galleria Solis di Brescia. In occasione di questo evento l’artista ha confezionato un’opera a tema del formato di 100×100 cm. 

Filosofia pittorica

“Più volte – afferma l’artista – mi è stato chiesto della mia filosofia pittorica e del perché nei miei quadri io ritragga sempre personaggi femminili nudi. La risposta a questa domanda è tanto semplice quanto immediata. Partiamo dal presupposto che ogni mio dipinto rappresenta una storia che io voglio raccontare, uno stato d’animo momentaneo che comunico tramite il dipinto su tela. Utilizzo personaggi femminili per ribaltare una prassi consolidata e cioè che la storia sia sempre stata scritta dagli uomini. Ritrarre personaggi femminili significa riportare sul palco della storia stessa le donne che troppo spesso, salvo qualche rara eccezione, sono sempre state relegate nel ruolo di comprimarie. I personaggi inoltre sono ritratti completamente nudi per spogliarli di qualsiasi artificio e dare un significato di assoluta verità in quanto, quando una persona è nuda, non ha nulla più null’altro da nascondere”.