INAUGURATA ALL’EX BOSINO LA COLLETTIVA DI FINE ESTATE DEI SOCI AICS

Gli artisti espositori accanto alla Presidente Cristina Colaianni, alla vicepresidente Stefania Colaianni, all’assessore Luca Burgazzi, al rappresentante Aics Provinciale Renato Bandera e al critico Simone Fappanni

CREMONA. È stata inaugurata, presso l’Ex Borsino della Camera di Commercio, la Collettiva di fine estate dei Soci dell’Aics. Durante i saluti introduttivi la presidente, Cristina Colaianni e la vicepresidente, Stefania Colaianni, hanno sottolineato la presenza, in mostra, di opere di artisti ormai affermati anche oltre i confini provinciali, accanto a giovani talenti che hanno modo di proporre i loro lavori “all’ombra del Torrazzo”.

 L’assessore al Turismo, Luca Burgazzi, portando anche il saluto dell’assessore alla Cultura, Rodolfo Bona, ha evidenziato l’opportunità, per la cittadinanza e per chi la visita, di apprezzare una mostra dai diversi ed interessanti contenuti. Un plauso agli espositori e al nutrito pubblico in sala, è stato espresso anche da Renato Bandera dell’Aics provinciale. Durante il vernissage si è svolta un’apprezzata performance musicale di Syrenia.  

La rassegna, che si suddivide in tre sezioni, pittura, grafica e scultura, è visitabile gratuitamente tutti i giorni fino all’8 settembre dalle 10 alle 12 e dalle 16.30 alle 19, ed è accompagnata da una brochure.

In esposizione sono proposte una quarantina di opere a tema libero eseguite con diverse tecniche, da quelle tradizionali, fra cui la grafite, l’olio, l’acrilico e l’acquerello, ad altre moderne eseguite da Antonella Agnello, Loredana Boldini, Giorgio Carletti, Maria Cavaggioni, Mariarosa Mosca, Stefania Colaianni, Giorgio Denti, Oscar Marzaroli, Emi Ferrari, Luciano Gibellini, Ilaria Giorgi, Livio Panni, Matteo Laidelli, Francangelo Papetti, Lucia Rossi e Giancarlo Lattarini. 

«Le mostre d’arte – ha detto Simone Fappanni presentando le opere esposte in via Solferino 29– offrono l’opportunità di apprezzare l’estro e il talento di autori che, come in questa occasione, presentano al pubblico un saggio significativo della loro produzione e si pongono in un ideale “dialogo” col pubblico e con chi, come loro, ama frequentare i multiformi sentieri della creatività.

Ecco allora che il caleidoscopio d’immagini che ci offre questa rassegna comprende soggetti che spaziano da angoli e scorci della nostra terra e della nostra città, a figure, composizioni floreali e naturamortiste, brani astratto-informali e lavori d’intonazione surrealista e simbolica in una piacevole concertazione che sicuramente riesce a catalizzare l’interesse sia degli appassionati di Beaux-Art sia quella di chi, per semplice curiosità, desidera accostarsi, parafrasando un celebre adagio di Émile Zola, a questi “angoli della creazione”».