RETROSPETTIVA DEDICATA AD ANNA COCCOLI NELLE SALE DI PALAZZO MARTINENGO

Figura meccanica, 1972, alluminio laccato su tavola, 150 x 185 cm, press kit uf. stampa Pal. Martinengo

BRESCIA. Dopo la lunga pausa causata dall’emergenza sanitaria, le attività culturali promosse dell’Associazione Amici di Palazzo Martinengo riprendono con la mostra Anna Coccoli (1929-2014).
Artista Bresciana del Novecento
, allestita nelle sale di Palazzo Martinengo di via Musei 30
a Brescia fino al 3 ottobre 2021.

Si tratta della prima grande esposizione monografica dedicata all’estrosa ed eclettica artista
bresciana – figlia del pittore e decoratore Eliodoro Coccoli (1880-1974), tra le figure più
interessanti nel panorama artistico locale dei primi decenni del Novecento – che ripercorre,
attraverso un centinaio di opere tra tele, sculture e disegni, l’intero arco della sua avvincente
parabola artistica. Il percorso espositivo pone in evidenza gli aspetti più interessanti della sua
incessante – e talvolta contraddittoria – ricerca estetica, che portò l’artista a rinnovare il proprio
linguaggio decennio dopo decennio, passando dal figurativo connotato in senso espressivo della
giovinezza alla realizzazione di sculture antropomorfe in lamiera colorata, dalle tele di ampio
formato che risentono delle sperimentazioni della transavanguardia fino al puro astrattismo degli
ultimi lavori.

La mostra è suddivisa in sette sezioni tematiche e cronologiche: dalle tele giovanili degli anni cinquanta e sessanta – influenzate dalla lezione di Guttuso, Migneco, Morlotti e del bresciano Stagnoli – si passa alle originalissime opere caratterizzate dall’assemblaggio di lamiere metalliche multicolore, rondelle e bulloni eseguite tra il 1967 e il 1975, ispirate al “cubismo meccanicistico” di Fernand Léger; dalle intense ed emozionanti tele di grande formato con corpi e volti di donne realizzate durante il lungo soggiorno brasiliano -durato all’incirca dalla metà degli anni settanta alla fine degli anni ottanta – si giunge alle
sperimentazioni materiche con sabbia e cemento e alle tele di ampio formato che risentono della
transavanguardia degli anni novanta, fino ai dipinti astratti dell’ultima produzione caratterizzati da
una sorprendente gestualità esecutiva di tipo informale. Infine, non manca una sezione dedicata
alla grafica, nella quale sono esposti una trentina di splendidi disegni a matita, china, tempera e
acquarello attraverso i quali Anna Coccoli indaga e studia i soggetti delle sue opere pittoriche.

L’obiettivo della mostra è quello di conferire il giusto risarcimento storico e critico ad una valente e
carismatica artista bresciana del Novecento che, in vita, ha ottenuto significativi riconoscimenti
all’estero (ad esempio il MASP, Museo d’Arte di San Paolo del Brasile, ha ospitato una sua
importante antologica nel 1984), ma che in patria non è stata mai oggetto di un’ampia mostra
monografica che, ripercorrendo l’intera produzione, valorizzasse appieno il suo indiscutibile e
poliedrico talento artistico.

INFO. Orari:sabato, domenica e festivi, dalle 10:00 alle 18:00
INGRESSO GRATUITO Informazioni: tel. 388-4250228; mostre@amicimartinengo.it

Fonte. Testo e foto: courtesy of Uf. stampa Palazzo Martinengo.