UNDERWATER: COLLETTIVA ALLA SOLIS GALLERY

Un’opera di Ghizzardi in mostra (courtesy of the artist)

BRESCIA. Davvero innovativa e coinvolgente, Solis Gallery presenta un concept alquanto originale: coniugare uno spazio raffinato dedicato all’arte a un esclusivo wine bar. Solis si trova a Brescia in via Indipendenza 31. Vale davvero la pena visitare questi nuovi spazi espositivi che consentono un incontro diretto sia con artisti ormai “storicizzati” sia con nuove e interessanti proposte accuratamente selezionate.

“Dopo il grande successo della mostra d’esordio, si legge nel comunicato stampa, Hic Sunt Leones di Air Daryal, a cura di Cesare Orler, Solis è lieta di esporre per la prima volta nel piano dedicato agli artisti storicizzati le opere del maestro Alfredo Rapetti Mogol. 

In contemporanea nel piano sotterraneo caratterizzato da ampi spazi ed altissimi soffitti con volte di pietra inaugura la Solis Academy.

Solis Academy è un innovativo servizio di consulenza svolto 360 gradi e dedicato ai giovani artisti.

Solis Academy nasce per assistere l’artista contemporaneo emergente in ogni ambito della sua professione. Solis Accademy analizza in primo luogo l’artista, la sua identità, il suo marchio e la sua produzione. Aiuta quest’ultimo nella creazione di un archivio dei propri lavori (oramai divenuto di fondamentale importanza). Solis Accademy possiede uno staff specializzato nel settore del digital marketing applicato all’arte, con già alle spalle anni di lavoro su artisti divenuti di fama internazionale. Può dunque garantire la migliore consulenza social e sui siti web dell’artista.

Solis nasce quindi con l’obiettivo di rappresentare molto più di una semplice galleria d’arte contemporanea ma un luogo conviviale dove chiunque è accolto. Un ritrovo di artisti, maestri e studenti della Solis Academy, crocevia tra la bottega rinascimentale e i grandi caffè d’arte della Belle Epoque. Un luogo dove collezionisti, appassionati o neofiti al mondo dell’arte possono vivere il mondo della pittura, della scultura, della video arte, seguiti e illustrati non solo dal gallerista, ma da un sommelier o da un bartender in un viaggio esperienziale senza limiti.

In contemporanea con l’esposizione di Alfredo Rapetti Mogol ( nel piano Solis dedicato agli storicizzati ) saranno esposte nel piano interrato dedicato all’Academy le nostre mini personali di sei artisti, uniti dall’unico titolo: “ Underwater” (fino al 31 luglio).

Troverete le sculture concettuali con forte messaggio umanitario di Elena Bellotti in arte S.Tate Less. Dovrete avere il coraggio di ascoltare ciò che avranno da raccontarvi le sue conchiglie.

Domenico Asmone, pittore di Pistoia, classe 1969 con alle spalle un importante serie di mostre, all’interno di Underwater porterà un ciclo di opere dedicato al colore bianco che vi permetterà di immergervi nelle sue colate e nei suoi cromatici.

Elena Rizzardi pittrice di Besnate (Varese) modella tessuti come sculture esaltando forme e ombre con diversi toni di colore. In Underwater le sue naturali ed irregolari estroflessioni vi sembreranno onde del mare.

Mario Ghizzardi rappresenta al meglio Underwater con la sua pittura composta da colori e segni che provengono direttamente dalla natura. La produzione astratto-infornale del pittore di Sabbioneta vi sorprenderà inoltre per le sue gocciolature e la varietà di cromatismi affrontate.

Per Carolina Pezzotta l’acqua è elemento di vita. Per lei che in giovane età ha avuto Alfredo Rapetti Mogol come professore, Underwater è occasione di espressione di quella pulsazione artistica che sta riscoprendo dentro di se dopo anni di lavoro nel campo della moda. Il suo è un astratto vero e puro, quindi meditativo e terapeutico.

Infine a completare la Spirale di Fibonacci che va a carettarizzare la locandina di Underwater, la giovane artista Chiara Fenaroli ci porterà ad introspezioni e a riflessioni profonde. Opere gestuali ottenute con processi più disparati, dal taglio della tela alla fiamma ossidrica, ma ciò che conta è il concetto che Chiara nasconde all’interno di ognuna delle sue opere.

Abbiamo scelto quindi questi cinque artisti che rappresentano  cinque strade diverse di rappresentare l’arte informale, ma che ben si amalgamano tra di loro. Elena Bellotti è l’outsider in quanto unica artista che esporrà opere scultoree, ma abbiamo scelto queste opere per il loro potentissimo messaggio esistenziale.

Ogni artista avrà la propria locandina , la propria brouchure e la propria mostra mini personale, Underwater va vista non quindi come una mostra collettiva ma come una serie di mostre collaterali l’una all’altra.

Per curare la mostra è stato scelto Massimo Rossi che ha all’attivo numerose pubblicazioni nel settore dell’arte antica, nonché la curatela di diverse mostre di arte contemporanea per le quali ha firmato saggi e schede critiche (Andy Warhol, Iperrealisti italiani, Futurismo). Collabora con il Museo diocesano di Brescia, con la Soprintendenza di Brescia, Cremona e Mantova e con diverse riviste del settore storico-artistico.

Dal 2015 è Conservatore del Museo Civico d’arte e del territorio “G. Bellini” di Sarnico.

Per concludere, una breve presentazione di Alfredo Rapetti Mogol (Milano 8 ottobre 1961)

È nipote e figlio d’arte: il nonno, Mariano, in arte Calibi, era auto “Vecchio scarpone” e “Le colline sono in fiore”, mentre il padre Giulio, in arte Mogol, è diventato celebre grazie al sodalizio artistico con Lucio Battisti; la madre Serenella De Pedrini è una disegnatrice di moda.

Lo pseudonimo Cheope è utilizzato per non essere associato al padre, che a sua volta aveva scelto lo pseudonimo Mogol per non essere associato al padre Mariano. Cheope deriva dal sovrano su cui poi fu sepolta la piramide di Cheope, da qui la parola stessa.

Oltre ad essere paroliere, è un affermato pittore. Numerose sono state le mostre personali e collettive che lo hanno visto protagonista. Il suo curriculum annovera mostre personali alla Fondazione KMG di Berlino; alla Fondazione Ideazione di Roma; a Villa Olmo di Como; all’Albergo delle Povere di Palermo; alla Certosa di San Lorenzo di Padula; alla Galleria Maretti di Montecarlo e alla Ca’ D’oro di Roma. Fra le collettive si ricordano: Grand Palais di Parigi; MAR’S di Mosca; Palazzo Strozzi a Firenze; Museo per l’Arte Straniera di Riga; Salone D’Autunno a Parigi; Museo Permanente di Milano; Biennale di Venezia 2007; Biennale di Venezia 2001″.

FONTE. Testo e immagini brochure: courtesy of Solis Academy