CONGIUNZIONI PARALLELE: FANTINI, CLARKSON, VALSESIA E HARKA AL CENTRO ARTE PERINI

Opere di Giancarlo Fantini e Geraldine Clarkson, Francesca Valsesia e Mojsi Harka.

CASTELVETRO P.NO. S’intitola “Congiunzioni parallele” la collettiva visitabile gratuitamente, dal 12 aprile al 7 maggio, presso gli spazi del Centro Arte Perini. Nelle sale di Località Ponte 7, appena dopo il ponte sul Po, vengono proposti i lavori di quattro artisti emergenti: i pittori Giancarlo Fantini e Geraldine Clarkson, la fotografia Francesca Valsesia e lo scultore Mojsi Harka.

«Si tratta – spiega il curatore, Simone Fappanni – di un’esposizione che nasce dall’amicizia fra questi creativi che praticano, con successo, le strade della sperimentazione e operano con successo sulle rive del Lago Maggiore.

Fantini propone un moderno realismo in cui si coglie un profondo amore verso la natura, tanto che spesso vengono inseriti, in seno all’opera, elementi desunti dalla terra; Clarkson è una raffinata pittrice simbolista che lavora sapientemente sull’idea di trasformazione e mutamento.

Non meno interessanti sono gli scatti di Valsesia, connotate da un’attenzione al particolare, anche minino del reale, mentre un’aerea consistenza plastica connota le opere di Harka; figure, animali e altri soggetti sono eseguiti con meticolosa concertazione».  

Cenni biografici

Nato ad Arona, dove vive, Fantini ama definirsi “professore di piante”, avendo insegnato per una quarantina d’anni all’Istituto Agrario di Crodo. Attratto dall’arte fin da bambino, inizia a esporre con continuità dagli anni Novanta, presentando i propri lavori in numerose ed importanti sedi sia in Italia che in Europa conseguendo significativi apprezzamenti da parte della critica e del pubblico. Sue opere sono esposte in permanenza in Italia e all’estero. Ha fondato l’associazione ArteAdAronA, di cui è infaticabile presidente.

Clarkson nasce e cresce nel nord dell’Inghilterra, dove coltiva una grande passione sia per la natura che per l’arte. Autodidatta, negli anni ha sperimentato con varie tecniche artistiche, e nei suoi viaggi e soggiorni in varie parti del mondo ha avuto la possibilità di incontrare e assimilare vari linguaggi creativi, sia tradizionali che moderni. La tecnica che usa oggi e il frutto della contaminazione tra questi diversi linguaggi, e prende come principale materiale il tessuto.

Nato in Albania, appassionato fin da bambino all’arte e alla scultura, Harka  ha frequentato il liceo artistico e l’Accademia delle Belle Arti a Tirana. Vive in Italia. Ha esposto  in varie mostre nazionali e internazionali, vincendo diversi premi. Di recente, ha partecipato a collettive allestite ad Arona, Novara, Stresa, Oleggio Castello e Castelletto Ticino, alla biennale di Varallo Sesia e ha organizzato una personale presso il comune di Borgo Ticino.

Valsesia si laurea all’Istituto Europeo di Design a Milano in Grafica, da quel giorno ha sempre lavorato come art director e creativa freelance collaborando con aziende e testate giornalistiche. La sua creatività viene coltivata anche nella fotografia cercando una prospettiva differente in quello che la circonda, guardando sempre verso l’alto e trovando un equilibrio nella vita. Ad oggi concilia il suo essere una mamma single con il lavoro e le sue passioni sempre alla ricerca di prospettive diverse.

La locandina della mostra