IL FASCINO DELLA MONTAGNA NEI DIPINTI DI MAIOCCHI: RETROSPETTIVA ALLA BPL

A. Maiocchi, Dolomiti con cielo azzurro limpido, olio su cartane, press kit udf stampa BPL

LODI. Fino al 31 gennaio, presso la Sede operativa della Fondazione Banca Popolare di Lodi, in Via Polenghi Lombardo – Spazio Tiziano Zalli, si tiene una retrospettiva dedicata ad Attilio Maiocchi con dipinti dedicati al fascino della montagna. Orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle ore 15 alle 16.30. Chiuso sabato, domenica e festivi, ingresso libero.

Nel 2021 la Fondazione Banca Popolare di Lodi ha ricevuto, parte in donazione e parte in comodato, le opere di Attilio Maiocchi (Lodi 1900-1968), di proprietà della famiglia del figlio Giovanni e, in seguito, del nipote Fabio, con l’impegno di valorizzare questa collezione attraverso iniziative culturali ed espositive. Dopo avere presentato all’inizio del 2022 una selezione di ritratti e figure, la Fondazione in questa nuova edizione di Arte in Atrio, a cura di Mario Quadraroli e Vittorio Vailati, propone alcuni scorci delle montagne che Maiocchi tanto amava e che dipingeva durante i suoi soggiorni a Fiera di Primiero, in provincia di Trento. 

Attilio Maiocchi è stato un pittore dall’attività intensissima con la realizzazione di oltre duecento ritratti, sia pubblici sia privati e quasi cinquecento paesaggi di tutte le dimensioni. Da una sua breve nota autobiografica manoscritta, si possono ricostruire gli elementi

della sua vena artistica: «Mi sento vicino alla grazia ed ai modi della pittura francese, di quella che si riassume nei nomi di Carrière e Renoir. Per ragioni pratiche negli anni passati avevo finito per trovarmi a mio agio nel campo paesistico dove soprattutto preferisco l’impressione di getto; ma da qualche tempo la mia attività si dedica alla figura ed in particolare al ritratto ed alla natura morta dove colore su colore cerco di nascondere la fatica. Coltivo tutti i generi di pittura con la stessa passione e con lo stesso amore, ho un debole verso il pastello. Lavoro indifferentemente tanto in studio che all’aperto. […] Il dipingere per me è sempre stato un piacere, anche quando il risultato non era quale io lo desideravo; comunque è sempre frutto di spontaneità non calcolata».

FONTE. Testo e foto, inseriti al solo scopo di presentare l’evento: press kit Ufficio stampa FONDAZIONE BANCA POPOLARE DI LODI