I GIARDINI INTERIORI DI PONTEVICHI AL MUSEO BELLINI

Gelsi di E. Pontevichi

ASOLA. “Nei Giardini interiori” è il titolo del la nuova mostra personale di Errika Pontevichi visitabile, fino al 26 maggio, al Museo Bellini di Asola.

“Nei ‘Giardini Interiori’ si riuniscono due fasi pittoriche del mio percorso artistico, spiega. Il soggetto della prima fase e’ il paesaggio padano che, attraverso l’albero, racconta una Natura aspra, viscerale e profonda. Qui la pittura materica ed il linguaggio gestuale esprimono l ’urgenza di raccontare e scavare in fondo all’animo fino alle radici di un’esistenza più vera e sentita.

Nella seconda fase la leggerezza si esprime nell’essere in relazione con la Natura. Fiori e prati diventano luoghi gentili dove sostare: il respiro si fa disteso, lieve e la pittura diventa sottile con ampie campiture di colore. Il senso di bellezza che riaffiora in superficie dalle profondità porta con sé luce e colore.

La mostra invita il visitatore alla scoperta di luoghi vissuti in una descrizione dipinta nella contemplazione della perfezione della Natura.

Errika Pontevichi si diploma all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Nel suo percorso artistico, si è sempre ispirata alla Natura, in particolar modo al paesaggio padano. Dopo un percorso pittorico tradizionale, Errika si rivolge con interesse ad una

tecnica più informale. In questo nuovo modo di dipingere, il corpo è coinvolto e le emozioni vengono espresse con pennellate sciolte e materici strati di colore. Errika rinnova il suo linguaggio pittorico, rendendolo più libero e personale. Attraverso l’albero e il paesaggio padano, la Natura è raccontata in modo aspro, viscerale e profondo. La pittura materica ed il linguaggio gestuale esprimono l’urgenza di raccontare e scavare in fondo all’animo fino alle radici di un’esistenza più vera e sentita. 

La sua tecnica attuale è il risultato di queste esperienze unite alla sua constante personale ricerca artistica. Nei suoi dipinti fiori e prati diventano luoghi gentili dove sostare: il respiro si fa disteso, lieve e la pittura diventa sottile con ampie campiture di colore. Il senso di bellezza che riaffiora in superficie dalle profondità porta con sé luce e colore.