SALA CAMOZZI GREMITA PER LA CONFERENZA DI FAPPANNI SU FRIDA KAHLO

Fappanni e Fiammetti

PESCAROLO. Ha riscosso molto interesse la seconda serata dedicata all’arte al femminile promossa dall’amministrazione comunale in collaborazione con la biblioteca. Dopo l’incontro su Artemisia Gentileschi, dopo il saluto introduttivo dell’assessore alla cultura, Marta Fiammetti, il critico e storico d’arte Simone Fappanni ha tenuto, in una Sala Camozzi gremita, una conferenza di Frida Kahlo, fra le pittrici più famose e influenti del Messico.

Nata nel 1907 a Coyoacán, un quartiere della città di Città del Messico, Frida ha trascorso gran parte della sua vita dipingendo quadri che esploravano la sua vita personale. La vita di Frida, come ha spiegato il relatore, è stata segnata da una serie di eventi traumatici, tra cui un grave incidente che le ha procurato dolori cronici.

Nonostante ciò, Frida ha trovato nella pittura una forma di espressione e di emancipazione spirituale. I suoi quadri spesso rappresentano scene quasi surreali e oniriche, anche se lei stessa non voleva essere annoverata fra gli artisti della surrealité, ma anche ritratti realistici di sé stessa e delle persone che ha conosciuto. L’artista ha avuto anche una vita privata altrettanto turbolenta, essendo stata sposata con il celebre pittore muralista Diego Rivera.

La loro relazione, ha ricordato Fapppanni, è stata caratterizzata da momenti molto difficili, ma è stata pure ispirazione per realizzare quadri eccellenti. 

Nonostante la sua morte prematura nel 1954, a soli quarantasette anni, il lavoro di Frida Kahlo continua ad ispirare creativi di tutto il mondo. La sua vita e la sua arte sono diventate un simbolo di forza, di passione e di determinazione, e la sua eredità culturale è stata celebrata in numerose mostre e rassegne d’arte in tutto il mondo. L’ultimo appuntamento è in programma mercoledì 8  novembre, sempre alle ore 21.

Si parlerà di Tamara de Lempicka, la grande artista polacca celebre per le sue seducenti figure femminili e la sua vita sotto le luci della ribalta.