TEXTURE OF RESISTANCE: OPERE DI D’ANDREA E NELLI ALLO SPAZIO COSMO

Texture of Resistance by artists Giulia Nelli and Maria Elisa D’Andrea at Cosmo in Rome, Italy

ROMA. La tessitura è un campo semantico che ha implicazioni culturali di grandi rilievo, e in modo particolare l’arte meticolosa e raffinata del tessere non può esimersi dal riprendere uno dei personaggi simbolo che Ovidio ha descritto nelle Metamorfosi: Aracne; la talentuosa tessitrice che Minerva punisce per l’insolente superbia trasformandola in ragno. Il culto di Aracne si è tramandato da Ariosto fino ai giorni nostri, non perdendo di fascino ed arrivando ad influenzare la pratica seminale di molte artiste.

Come Aracne; l’arte prettamente femminile utilizza nel linguaggio e nell’uso dei materiali formule sovversive, innovative, con modelli di intensa laboriosità che si sovrappongono all’epifania ed alla tenacia. Il viaggio atemporale di Aracne è un viaggio nel filo, che porta verso le stelle ed abbraccia le pratiche d’arte visiva.

Texture of Resistance mette in dialogo la ricerca delle artiste Maria Elisa D’Andrea e Giulia Nelli,. Presentandosi come una costellazione, la mostra riflette diverse sfumature del linguaggio d’arte, in un rimando atemporale nel quale le installazioni e i disegni esposti consentono prospettive di pensiero sperimentali. Molti dei lavori esposti sono stati realizzati appositamente per la mostra, ed in dialogo con lo spazio espositivo Cosmo di Roma fino al 14 dicembre.

La ricerca di Maria Elisa D’Andrea abbraccia metodi non convenzionali e un’attenta sperimentazione dei materiali, esplorandone i vari stati di esistenza formale e allegorica. I suoi soggetti sono tratti da narrazioni personali e fonti relative alla storia e alla mitologia, riflettendo l’interesse dell’artista per la filosofia, l’antropologia e il pensiero contemporaneo.

Ogni disegno o dipinto su carta, come le sue opere tessili, sono il risultato di tecniche altamente virtuosistiche, che spesso richiedono lunghi periodi di tempo (e pazienza) per essere eseguite. Le opere nascono da esperienze personali, visioni e sensazioni che portano a immagini iconiche e riflessioni imperniate sulla simbologia femminista; ognuna è come un amuleto carico di fervore devozionale. Nel catturare il ciclo di vita della natura, D’Andrea allude al potere della memoria e all’inevitabilità dei cicli della vita. Della D’Andrea è esposta l’installazione Attesa composta da calchi e da un cerchio in maglia di colore nero il cui filo ha il diametro pari alla sua altezza, come se dovesse avvolgerla e contenerla. L’installazione diventa un nido dove l’artista si rifugia e si sente protetta. Emerge il legame con i suoi figli, con la sua terra: il Friuli.

La sua è una visione meditativa, accompagnata da una pratica metodica nella quale le opere fortemente intrise di spiritualità, sono coinvolgenti quanto finemente dettagliate. Come le nuove opere su carta i cui esperimenti con colori e motivi rivelano una serie infinita di stati d’animo e panorami interiori. Durante tutta la doppia personale, la D’Andrea mostra come ogni singolo segno, gesto, composizione e opera d’arte,ogni fenomeno osservabile nel mondo naturale, sia parte di una totalità avvolgente che è sempre in procinto di crearsi di nuovo. Sono i cicli della natura che riemergono fieri ed indomabili.

In questo equilibrio di elementi, colori e forme; si dirama l’installazione site-specific di dimensioni ambientali: Mossi da forze contrastanti, di Giulia Nelli.

L’installazione è una forma fluida, un corpo che prende il soppravvento nello spazio espositivo utilizzando la colonna ed il muro per diramarsi e flettersi sul pavimento. Rispetto ai vari punti visivi dai quali la guardi sembra spingerti in una sorta di sfida, in un cambio perenne di prospettiva.

L’uso dei materiali tessili consente all’artista di esaltare il ruolo del gesto e della manualità, mettendola in contatto diretto con la materia. Il tessuto dei collant viene smembrato, secondo una tecnica di rottura e di scomposizione cara all’arte contemporanea, e ricondotto all’elemento basilare, il filo, che viene lavorato per costruire nuovi equilibri e armonie.

L’installazione è come se ci ricordasse che la percezione dello spazio, e del mondo, possa essere cambiata. Come se queste forze contrastanti, devastanti, siano in realtà leggi naturali alle quali dobbiamo sottostare.

Come se lo spazio positivo e negativo, si ancorasse in una figura antropomorfa che evoca impressioni di architettura, paesaggio e figura, pur mantenendo un’intensa attenzione alle qualità intrinseche dei suoi materiali.

In questa narrazione elegante, che predilige le tonalità del nero e del bianco Texture of Resistance diventa la mostra da visitare, nella quale coesistono quegli elementi così femminili legati alla resilienza e all’attesa, ai particolari ed ai legami esoterici. Impetuosa ma pur stabile; attira l’attenzione visiva riportando lo spettatore in uno stato di inaspettata meraviglia.

AUTRICE: Camilla Boemio

INFO

Cosmo, Piazza Sant’Apollonia, 13, Roma

18 novembre – 14 dicembre 2022
da martedì a domenica 17.00 / 21.00
Apertura venerdì 18 Novembre ore 18