“VOLTI, EMOZIONI E COLORI”. VALERIO BETTA ALL’ARCI SANTA MARIA

Valerio Betta, Corteggiamento in Oriente, courtesy of the arist

CREMA. “Volti emozioni e colori” è il titolo della nuova mostra personale di ospitata, dal 28 settembre (presentazione ore 21) al 23 ottobre a Crema, presso l’Arci Santa Maria.

In esposizione gli originali dipinti di Valerio Betta. Ormai da tanti anni i suoi soggetti preferiti sono le figure femminili, colte in momenti familiari o in gioiosi attimi di atmosfera familiare o colloquiale. Le sue sono figure senza volto che, attraverso la cura della postura, inducono piacevolmente l’osservatore a immergersi completamente nel dipinto, provando sensazioni ed emozioni profonde.

«Queste figure – spiega il curatore, Simone Fappanni – sono frequentemente immerse in scenari sa sogno. Si scorgono, così, Parigi e Venezia, ma anche New York e vedute orientali, anche se non mancano l’amatissima Brescia e altre località altrettanto suggestive. Negli scenari lagunari Valerio immerge le sue figure in uno specifico momento del giorno che lascia intuire all’osservatore mediante brillanti passaggi tonali. Spesso i suoi personaggi sembrano guardare direttamente l’osservatore, come nel caso in cui compaiono le maschere, spesso raffigurate in momenti di concertato dinamismo.

Amiche, coppie e piccoli gruppi sembrano in cerca per le calli della Serenissima di quell’incanto che Betta rappresenta con trasporto. Molto importante, nel suo iter compositivo, è il complesso lavoro di sabbiatura che conferisce all’insieme una plastica consistenza, quasi tridimensionale. Ad esso si associa spesso un senso di mistero e di sospensione che contribuisce alla resa, mai calligrafica, della tela. La stessa impressione si ha scorrendo i pezzi in cui la capitale francese è ammantata dalle sue tipiche luci, quelle che rendono il tutto estremamente romantico e godibile. Così, la Tour Eiffel e gli altri splendidi monumenti della città emergono come quinte teatrali e ambientazioni di un comporre davvero raffinato».

L’ambientazione è, dunque, un elemento essenziale nelle opere dell’artista valsabbino, che anima l’insieme con colloqui a bassa voce fra persone che paiono godere della convivialità in un tripudio caleidoscopico di tinte vibranti.

La rassegna, accompagnata da un elegante catalogo, è visitabile gratuitamente, da martedì a sabato dalle ore 9.00 alle 19.00. L’ingresso è libero.