IL CIBO NELL’ARTE: UN PROGETTO DIDATTICO

Simone Fappanni durante le riprese del documentario “Il cibo nell’arte” al Museo Civico Ala Ponzone di Cremona

CREMONA. “Il cibo nell’arte” è fra i temi proposti da Coldiretti Cremona nell’ambito de “Lo sviluppo sostenibile e l’educazione alimentare”, il progetto didattico rivolto alle Scuole primarie e secondarie della Provincia di Cremona, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Cremona, con Coldiretti Donne Impresa e Giovani Impresa in prima linea nell’impegno di promuovere sani stili di vita coniugati alla sostenibilità ambientale.

Il percorso entrerà nel vivo nei prossimi giorni, con l’atteso ingresso degli alunni nelle sale del Museo Civico “Ala Ponzone”, alla scoperta di opere che hanno come soggetto i cibi, oppure in cui sono presenti, in maniera più o meno velata, elementi che rimandano ad essi.

La visita sarà accompagnata dalle guide del museo, da un video introduttivo di Flavio Caroli, storico dell’arte e accademico italiano, e da un documentario curato da Simone Fappanni per Coldiretti, nel quale il critico d’arte presenta una scelta di dipinti esposti nelle sale del Museo Civico “Ala Ponzone”, in via Ugolani Dati, sul tema del progetto, a cominciare dall’Ortolano di Giuseppe Arcimboldo, famoso soprattutto per le sue celebri “teste composte” cioè dei singolari ritratti realizzati combinando magistralmente fiori, frutti, ortaggi e persino pesci

. «La particolarità dell’opera – spiega il critico d’arte Fappanni – sta nel fatto che ci si trova di fronte a uno scherzo: ovvero se lo si guarda ci si trova di fronte a una composizione di vegetali in una grossa tazza. Ma, una volta riflessa in uno specchio,  l’immagine si trasforma in una sorta di ritratto  formato da numerose verdure tra cui cipolle e rape, ma anche funghi, noci, radici e tanto altro».

La visita delle scolaresche si concluderà con la realizzazione, ad acquerello, di una riproduzione proprio dell’Ortolano di Arcimboldo, guidata dal maestro Riccardo Bozuffi che condurrà gli studenti alla scoperta dei segreti della “pittura ad acqua”.

«Il cibo – conclude Fappanni – è uno dei soggetti ricorrenti nella storia dell’arte: infatti, a diverse altezze cronologiche e culturali, creativi di diversa formazione, tendenza e stile si sono cimentati nella realizzazione di opere aventi come tema le vivande. Quindi, si può dire che sia veramente un tema infinito, presente già in raffigurazioni antichissime, persino nelle incisioni rupestri, oltre che nei papiri egizi, per non parlare delle opere degli antichi romani, che come sappiamo sapevano banchettare allegramente. E abbondantemente».

“Il nostro progetto didattico, per l’anno scolastico 2021-2022, si sviluppa lungo cinque percorsi: abbiamo dialogato con gli alunni sul tema dell’acqua amica della natura, abbiamo approfondito la conoscenza di prodotti quali il latte, le uova, il miele – spiega Paola Bono, direttore di Coldiretti Cremona –. Il percorso “Il cibo nell’arte” entra nel vivo ora, dal momento che per noi era fondamentale poter condurre gli alunni dentro il Museo. L’evoluzione della situazione sanitaria ci consente ora di condividere questo viaggio in sicurezza e serenità. Con l’aiuto degli esperti abbiamo visitato virtualmente le sale espositive, ma siamo ora emozionati e grati all’idea di poter finalmente condurre i bambini dentro il Museo”.

Il progetto “Lo sviluppo sostenibile e l’educazione alimentare” nasce nell’ambito delle ore annue di Educazione Civica, sui temi specifici della sostenibilità, e dalla sinergia tra Coldiretti e il Ministero dell’Istruzione. Tale collaborazione è stata formalizzata con il “Protocollo per la promozione delle competenze connesse alla sostenibilità nell’alimentazione, per lo sviluppo dell’economia circolare, della green economy e dell’agricoltura di precisione e digitale” firmato nel luglio 2019, sulla base della  decennale esperienza della Coldiretti nella costruzione di reti positive con le scuole su tutto il territorio nazionale, a partire dal coinvolgimento diretto delle aziende agricole. Per l’anno scolastico 2021-2022 il progetto ha già ricevuto l’adesione di 85 classi – conferma Coldiretti Cremona – così da coinvolgere quest’anno oltre 1600 alunne e alunni.