IN VIAGGIO… PERSONALE DI FANTINI ALLO SPAZIO MODERNO

G. Fantini, Libertà naturale, tm su tela, courtesy of the artist

ARONA. . Sabato 2 settembre, alle ore 17,30, presso lo “Spazio Moderno” di Arona, in Via Martiri della Libertà 38, s’inaugura la nuova mostra di Giancarlo Fantini dal titolo “Il viaggio continua”. Nell’occasione il pittore presenta una serie di opere recenti presentate da Simone Fappanni.

«Nelle settimane precedenti l’allestimento di questa personale – spiega – mi sono accorto che, in effetti, il tema del viaggio è ricorrente nel mio lavoro artistico. Innanzi tutto perché senza di essi non avrei avuto l’opportunità di vedere luoghi e incontrare persone che, successivamente, sarebbero diventati i soggetti delle mie tele.

Con me, in questa occasione, viaggiano altri creativi: Luca Farina, Mojsi Harka e Paolo Giacomello, ai quali ho regalato un po’ di spazio in totale libertà di espressione e unità di intenti, cioè mostrare il bello che sappiamo fare. Non mancheranno, durante la rassegna, momenti di note e suoni: il sax di Luca Marchetti, “cann, cord e pell” usate per far muovere il pubblico e il coro di Arona Music Academy, diretto da Sara Piola. Perché questo è un viaggio fatto anche di musica oltre che di colori».

Nato ad Arona, dove vive, Fantini ama definirsi “professore di piante”. Ha insegnato per una quarantina d’anni all’Istituto Agrario di Crodo. Attratto dall’arte fin da bambino, inizia a esporre con continuità dagli anni Novanta, presentando i propri lavori in numerose ed importanti sedi sia in Italia che in Europa conseguendo significativi apprezzamenti da parte della critica e del pubblico. Sue opere sono esposte in permanenza in Italia e all’estero.

Nel 2003 ha fondato l’associazione ArteAdAronA, di cui è infaticabile presidente, tanto che è riuscito a far restaurare l’ex cinema Moderno trasformandolo nello Spazio Moderno, una sala espositiva che accoglie iniziative di alto profilo. Per eseguire i suoi lavori, oltre a tele e pigmenti, impiega materiali eterogenei d’origine naturale, fra cui sabbia, terra e segatura, che conferiscono all’insieme un caratteristico spessore materico, oltre a essere dense di chiari rimandi simbolici.

La mostra è visitabile gratuitamente tutti giorni dalle 15,00 alle 18,00 sabato e domenica anche dalle 10,00 alle 12,00.