GLI IMPRESSIONISTI A RIVERGARO

Impression, soleil levant di  Claude Monet, realizzato nel 1872. L’opera è esposta al Musée Marmottan Monet di Parigi, fonte immagine: Wikipedia

RIVERGARO (PC). Dopo il grande successo dei precedenti incontri culturali, il Centro di Lettura, in collaborazione con l’amministrazione comunale,  ha deciso di proporre un nuovo appuntamento dedicato all’arte. Domani, martedì 29 agosto, alle ore 21, è in programma, presso l’Auditorium Casa del Popolo (via Don Veneziani 64), una conversazione, ad ingresso libero, con il critico Simone Fappanni su Gli Impressionisti e il silenzio, argomento del suo nuovo libro disponibile cliccando qui.

«A “legare” idealmente Rivergaro ai protagonisti del movimento pittorico francese – spiega lo studioso – sono il contatto diretto con la natura e la ricerca di quiete, dimensione che i rumori delle grandi città metropolitane e la frenesia a cui siamo sottoposti ogni giorno, sembrano quasi annullare. Lo stesso Monet, fra i maestri dell’Impressionismo, preferì la tranquillità del piccolo paese di Giverny, anziché la frenesia di Parigi, che all’epoca si stava trasformando in una movimentata metropoli industrializzata».

La conversazione, di carattere seminariale, cioè aperta a tutti, anche a chi non ha alcuna preparazione sull’argomento, si aprirà con un excursus rappresentazione pittorica del silenzio è presente a diverse altezze cronologiche e culturali.

Fappanni con il suo libro dedicato agli Impressionisti

Si tratta, infatti, di una dimensione profonda del sentire che è espressione di stati d’animo alquanto diversi. In passato questa raffigurazione è frequentemente legata sia ad elementi spirituali che a componenti naturalistiche, ma in ogni caso costituisce un motivo, ricorrente e costante, che ha affascinato creativi di ogni epoca.

In questo incontro, dopo una sintetica ricognizione dell’interpretazione artistica del silentium dall’antichità a oggi, ci si soffermerà sui principali protagonisti dell’Impressionismo, fra cui Renoir, Manet, Degas, Pissarro, su una scelta di maestri del Pre-impressionismo e del Post-impressionismo e su quegli autori dell’Ottocento difficilmente inseribili in una determinata corrente, come Vincent Van Gogh, nelle cui opere si ravvisano elementi e soggetti che rimandano all’assenza di rumore.

La scelta di considerare questa pagina di storia dell’arte deriva essenzialmente dalla poetica impressionista, che forse più di ogni altra palesa una certa propensione verso un’osservazione del reale che ha nel silenzio una componente davvero importante.

Introduce Valter Castignoli. Nell’occasione si potrà visitare, sempre gratuitamente, la mostra dedicata a Mario Sironi.