LE OPERE NEOPOP DI TvBoy RAPPRESENTANO LA PANDEMIA… E LA SPERANZA NEL FUTURO

TvBoy, Mobile World Virus, We Can Do It e Hope (Courtesy of the Artist)

Le opere di TvBoy, eccellente artista palermitano, fra i maggiori esponenti del movimento Neopop, sono fra le più iconiche dell’emergenza legata alla diffusione del Covid-19. Tutti i media e i social le hanno mostrate data la loro straordinaria efficacia. Ringrazio quindi lo staff dell’artista per avermi immediatamente accordato l’autorizzazione a riprodurli per poterveli presentare. V’invito contestualmente ad ammirare i suoi lavori nel suo sito ufficiale (www.tvboy.it/works/) e a seguirlo sui social  (Facebook: https://www.facebook.com/tvboy/; Instagram: https://www.instagram.com/tvboy/; Twitter: https://twitter.com/tvboyofficial)

Iniziamo questa rassegna da una singolare “interpretazione” della Gioconda . Essa indossa una mascherina . Il quadro di Leonardo, che come sappiamo è conservato al Louvre ed è il simbolo della pittura, si lega in questo caso all’oggetto che più di ogni altro caratterizza il tentativo di limitare il contagio, una barriera di protezione individuale e collettiva che Tvboy definisce con la consueta efficacia. Il titolo del murale, Mobile World Virus, fa riferimento alla cancellazione dell’Mmc, acronimo di Mobile World Congress, a causa della pandemia. Negli intenti dell’autore, quest’opera pare voglia metterci in guardia sulle potenzialità, ma anche i limiti, dello sviluppo tecnologico.

TvBoy, Mobile World Virus (Courtesy of the Artist)

Sempre in tema di protezione personale, l’artista ha eseguito una “rivisitazione” del Bacio di Hayez, dove i protagonisti indossano, come nel pezzo appena citato, le mascherine, mentre le mani reggono un flacone di disinfettante per le mani. Anche in questo caso è facile immedesimarsi in questa situazione. Molto pertinente il titolo del pezzo, Love in the time of Coronavirus.

TvBoy, Love in the time of Coronavirus (Courtesy of the Artist)

Non meno interessante è l’immagine dello Zio Sam, simbolo degli Stati Uniti dal 1961 ed utilizzata a più riprese per il reclutamento dei militari. Nel manifesto, allo slogan “I want you”, l’artista siciliano ha aggiunto non solo il dispositivo di protezione facciale, ma anche la dicitura “to stay home”, in modo da evidenziare il doveroso rispetto del lockdown.

Più lavori sono, infine, ai veri “eroi” della pandemia, ovvero ai sanitari che, mettendo a rischio la propria incolumità, hanno cercato e cercano in ogni modo di contrastare il virus con assoluta abnegazione. E sebbene essi abbiano più volte ribadito di non riconoscersi in questa definizione, ritenendo di avere semplicemente svolto il loro dovere, nell’immaginario collettivo, invece, questa denominazione è avvertita come sinonimo di doverosa riconoscenza. Infatti, prendendo a presti il titolo di un’opera del nostro artista, li possiamo definire Our Guardian Angels, dei veri e propri “angeli guardiani”.

TvBoy, Our Guardian Angels (Courtesy of the Artist

In My mom is my superhero, TvBoy rappresenta una mamma in camice verde mentre abbraccia la figlioletta che, con gli occhi quasi socchiusi, pare comprendere il sacrificio della madre che, come tante altre, ha scelto di rimanere in corsia a fianco dei malati, lontana dai suoi affetti, per dare il proprio contributo alla lotta contro il Coronavirus.

TvBoy, My mom is my superhero (Courtesy of the Artist)

In We Can Do It, una giovane donna con guanti e mascherina flette l’avambraccio a simboleggiare la forza con cui resistere all’incedere della pandemia.

TvBoy, We Can Do It (Courtesy of the Artist)

Concludiamo questa rassegna con un’opera che rappresenta una famiglia chiusa in una gabbia metallica mentre guarda una colomba che vola all’esterno e tiene nel becco un foglio su cui si legge la parola Hope. Si tratta quindi di un monito nella speranza in un futuro migliore dopo la “reclusione forzata” e, aggiungiamo noi, a riflettere sugli errori commessi nel passato.

TvBoy, Hope (Courtesy of the Artist)

AUTORE: SIMONE FAPPANNI © RIPRODUZIONE RISERVATA