L’INFINITA BELLEZZA DELLA LUCE NEGLI ACQUERELLI DI LIANA MORGESE AL CENTRO ARTE PERINI

Intrecci luminosi, acquerello su carta di Liana Morgese, courtesy of the artist

CASTELVETRO P.NO. Sono acquerelli astratti, acquerelli di luce, quelli esposti dal 4 dicembre al 10 gennaio, al Centro Arte Perini. Ne è autrice la pittrice bresciana Liana Morgese.

«Al di là di ciò che forse verrebbe da ipotizzare, spiega il curatore, Simone Fappanni, la tecnica dell’acquerello non è praticata soltanto da artisti figurativi, ma anche da astrattisti, con risultati spesso sorprendenti.

Ne costituisce un eccellente esempio il percorso creativo di Morgese. Questa raffinata artista è infatti riuscita a intraprendere un inter compositivo fondato sullo studio della luce attraverso i colori con i pigmenti ad acqua, pervenendo alla costituzione di opere, anche tridimensionali, che rimandano a una profondità empirica sottile e intensa.

I quadri di Liana sono acquerelli di luce, armonie nascenti che nascono e si svolgono nel bagliore di un istante, nella consistenza ovattata della carta da cui paiono trarre origine e ritornare in continuazione.

Un filo conduttore ininterrotto che porta questo discorso verso una meditazione dove la minima variazione di colore, anche la più piccola, anche quella più estrema riposta nella appartenente più semplice velatura, diventa il vincolo e al contempo l’incipit di un desiderio: quello di trovare nel bianco – che sulla tavolozza dell’acquerellista di fatto non esiste – quelle correnti, emotive, da cui si dipartono pensieri inespressi, se non con il colore. Un colore, quello di Morgese, mai aggressivo, né tanto meno violento.

Anzi, tutto pare assolutamente misurato, essenziale, quasi che ogni cosa superflua venisse annientata dalla perfezione strutturale dell’opera, che è rappresentazione in atto.

Questa apertura, che procede da dimensioni meta-figurali verso misure astratte, è il motivo dominante, onnipresente, dell’acquerello di Liana, che muove nell’alveo di un cammino introspettivo appassionante, ricco di intriganti e seducenti sfumature». 

LE PAROLE DELL’ARTISTA

La locandina della mostra

«Il fascino dell’acquerello – aggiunge l’artista – consiste nella sua grande capacità di esaltare la luce. Lucentezza che emerge dal susseguirsi delle velature, velature che creano effetti di trasparenze e giochi cromatici. Lucentezza esaltata, tra un colore e l’altro, dal bianco della carta che suscita emozioni e sensazioni.

Duplice emozione suscita l’acquerello: il suo carattere etereo con le sue trasparenze di colore ma nel medesimo istante la fermezza delle sue sofisticate velature indelebili sulla carta. Peculiarità che si amalgamano creando il fascino eclettico dell’acquerello».

CENNI BIOGRAFICI

Nata a Brescia, dove vive e lavora, Liana Morgese muove i primi passi nel mondo artistico sotto la guida del maestro Antonio Gigante prediligendo la tecnica dell’acquerello. Ha fatto parte del gruppo Incontri di Brescia. Dal 1999 partecipa attivamente a manifestazioni artistiche nel corso delle quali ha riscosso lusinghieri consensi.  Nel 2003 ha vinto il secondo premio del Concorso nazionale di Pittura ad acquerello “Mario Dibi” di Grosseto e il terzo premio al “Concorso nazionale Cremona 2000”.

Nel 2002 tiene la prima mostra personale a Ome (Bs) successivamente espone in diverse località, fra cui Cremona, Firenze, Toscolano Maderno (Bs), Pavone Mella (Bs), Monte Isola (Bs), San Zeno (Bs), Soiano (Bs), Corte de’ Frati (Cr), Monticelli d’Ongina (Pc). È socia dell’A.I.A., Associazione Italiana Acquerellisti, con la quale partecipa a manifestazioni nazionali e internazionali (Polonia, Colombia).

Alcuni acquerelli donati si possono trovare negli archivi del Sharjah Art Museum (Sharjah, United Arab Emirates), Comune di Pavone Mella, Associazione Italiana Acquerellisti, Fondazione Museo Bolivariano (Museo Bolivariano de Arte Contemporaneo, Santa Marta, Colombia).

Nel volume Acquerello, l’arte della pittura ad acqua (Immagin@ria Editrice) e La filosofia dell’acquerello (Progetto Flumen Artis) di Simone Fappanni è pubblicata una sua articolata intervista nella quale spiega come nascono i suoi acquerelli astratti.

L’esposizione, ad ingresso libero e nel rispetto delle norme anti Covid-19, è visitabile da lunedì a sabato dalle ore 9.00 alle 12.00 e dalle 15.30 alle 19.30, giovedì solo al pomeriggio.

INFO: fappanni71@gmail.com