IL QUIRINALE É UN MERAVIGLIOSO SCRIGNO D’ARTE CONTEMPORANEA

Palazzo del Quirinale. Il Presidente Sergio Mattarella all’inaugurazione dell’iniziativa “Quirinale contemporaneo”
(Fonte: Ufficio stampa Palazzo del Quirinale)

ROMA. Forse non lo sapete ma è una realtà: il Quirinale è uno scrigno d’arte contemporanea. Merito d un progetto culturale presentato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

E’ trascorso quasi un anno, infatti, da quando il Capo dello Stato ha dato avvio al progetto “Quirinale contemporaneo”, presenziando personalmente alla cerimonia di apertura.

“Il Quirinale – ha detto Mattarella – è un luogo non soltanto che testimonia – perché raccoglie storia e arte – ma è un luogo che vive nel corso del tempo, dove si sono svolte, nel passato, vicende storiche importanti per il nostro Paese e dove continuano a svolgersi i momenti della vita delle istituzioni nel nostro Paese.

È quindi un Palazzo che, insieme, raccoglie storia, patrimonio artistico e vita istituzionale che continua.

Allo stesso modo, l’arte non si è fermata all’Ottocento. E il Quirinale, punto di riferimento del nostro Paese – non a caso è stato definito ‘la casa degli italiani’ – nel testimoniare il suo rapporto con l’arte, non poteva esaurire questa testimonianza dell’arte fino all’Ottocento.

Era indispensabile raccogliere al Quirinale espressioni dell’arte contemporanea e del design moderno.

Ci sono – come abbiamo visto – circa settanta opere che sono offerte alla presenza e all’osservazione di ospiti, di visitatori, di tutti coloro – e sono tanti – che, giorno per giorno, frequentano il Quirinale.

Nei giorni scorsi un ospite che visitava il Palazzo, vedendo queste opere, mi ha chiesto se ciò non turbasse l’equilibrio del Quirinale. Ho risposto che non abbiamo alterato, ma abbiamo integrato il suo patrimonio artistico, rendendolo al passo con il contributo che l’arte continua a fornire nel corso del tempo.

E questo è il compito della Repubblica, delle sue istituzioni e, per la sua parte, del Quirinale: far vedere come la vita del nostro Paese si arricchisca continuamente, sotto ogni profilo, particolarmente sul versante culturale e artistico.

Tutto questo è stato possibile per la disponibilità e la generosità di artisti, di fondazioni che ne conservano e ne rappresentano il patrimonio, di aziende che hanno generosamente donato opere o le hanno concesse gratuitamente in comodato pluriennale, contribuendo così, con grande disponibilità, alla testimonianza che il Quirinale reca all’arte e al design contemporanei.

Vorrei ringraziare per i tanti contributi: Giosetta Fioroni, Maria Cristina Finucci, Giovanni Frangi, Massimo Listri, Davide Rivalta; desidero ringraziare anche le fondazioni e gli archivi che, con gli eredi degli artisti, hanno fornito un contributo prezioso, sulla base della loro conoscenza e sensibilità, alla redazione del catalogo che dà testimonianza e diffonde la conoscenza delle opere inserite nei saloni del Quirinale.

Ringrazio le ventidue aziende per i prodotti così preziosi che hanno fornito, attestando la genialità del design italiano. Per il catalogo ringrazio l’editore, la Treccani, il suo Presidente Franco Gallo, il Direttore generale – che è presente – Massimo Bray.

Grazie a Massimo Listri per le immagini fotografiche straordinarie che ha donato al Quirinale, al catalogo e alle aziende. Grazie all’Architetto Mazzantini che ha curato questa raccolta e questo impegno che abbiamo messo in campo.

Un ringraziamento, quindi, con molta riconoscenza, a quella grande quantità di contributi che, dagli artisti alle fondazioni, agli archivi, alle aziende, all’editore, a chi ha curato questo impegno, compresi, all’interno del Quirinale, alle molte persone che si sono adoperate perché tutto questo riuscisse e si realizzasse bene.

Insieme offriamo ai nostri concittadini che verranno al Quirinale – come vengono ogni giorno in gran numero – e agli ospiti stranieri che visitano il Quirinale una testimonianza di come l’arte italiana continui a grande livello la tradizione di tanti secoli. Grazie per questo contributo e buona visita per questa esposizione”.

L’esposizione si è arricchita, anche nel 2020, di nuove acquisizioni, a conferma dell’importanza di questo progetto culturale rivolto a tutti.

NOTA. Testo del Presidente della Repubblica e foto: Ufficio stampa Quirinale