SILENTI ASTRAZIONI: TONDI DI FRANCA DE PONTI IN MOSTRA

Un dipinto astratto di Franca De Posti, courtesy of the artist

CREMONA. Sono tutte opere astratto-informali quelle che compongono la mostra personale della pittrice cremonese Franca De Ponti allestita, dal 12 gennaio all’8 febbraio, alla Caffetteria del Museo Civico “Ala Ponzone” di Cremona. L’artista vive e lavora a Soresina.

Si è dedicata per molti anni alla ceramica poi, sotto la guida del maestro Sergio A. Ughi, intraprende con passione la via della pittura figurativa ad olio. Dal 2007 sperimenta con successo anche la non iconicità.

Ha esposto in numerose collettive e personali e ha partecipato a concorsi artistici, cogliendo positivi consensi, sia dal pubblico che dalla critica, premi e riconoscimenti. Molte sue opere sono conservate in collezioni private ed enti pubblici, sia in Italia che all’estero. 

«Franca De Ponti, spiega Simone Fappanni, è un’artista che sa spaziare agilmente da misure compositive di schietta intonazione figurativa, che intensi paesaggi, figure, composizioni e fiori, ad opere di notazione astratta.

E proprio a quest’ultime la pittrice ha pensato per questa rassegna, in virtù della ricerca espressiva che connota il suo iter compositivo, sempre in divenire, che la conduce a sperimentare incessantemente lasciandosi guidare dalle emozioni. Il risultato complessivo che ne deriva è sorprendente. Franca riesce infatti a condurre l’osservatore alla scoperta di atmosfere tattili assolute, nutrite di un colore denso e pastoso che si coagula sul supporto alla velocità del cuore.

Questi lavori, curiosamente numerati in ordine progressivo e tutte di forma tonda, hanno quindi un’instintualità profonda, gestuale, materica, ma anche una lirica infinitezza che corre lungo il filo dell”immaginazione si carica poco a poco, ma incessantemente, di un sommovimento circolare e centripeto.

Tale moto perpetuo è ulteriormente accentuato quando la pittrice si serve anche di tondi e dittici, che consentono di comprendere il senso più profondo di un comporre che nella circolarità rimanda direttamente al divenire, al ciclo della vita».

La rassegna è visitabile gratuitamente da martedì a sabato dalle ore 10,00 alle 17,00 domenica dalle 10,00 alle 14,00; lunedì chiuso.