ADDIO AD ANTONIO PAOLUCCI, FRA I GRANDI STUDIOSI DELL’ARTE

ROMA. Addio ad Antonio Paolucci, uno dei più illustri storici dell’arte contemporanei: ha dedicato la sua vita a esplorare, interpretare e trasmettere il ricco patrimonio culturale dell’umanità attraverso i secoli. Nato il 22 aprile 1939 a Modigliana, in provincia di Forlì-Cesena, ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo dell’arte con la sua straordinaria erudizione e passione. E’ morto oggi ad 84 anni.

La sua formazione accademica lo ha visto laurearsi in Lettere Classiche presso l’Università di Bologna nel 1961. Successivamente, Paolucci ha ottenuto il dottorato in Archeologia e Storia dell’Arte Medievale e Moderna. La sua carriera accademica è iniziata presto, insegnando Storia dell’Arte Medievale presso l’Università di Bologna.

Tuttavia, la vera svolta per Paolucci è avvenuta quando è stato nominato Direttore dei Musei Vaticani nel 2007. La sua competenza e il suo amore per l’arte hanno trasformato il modo in cui il pubblico percepisce e comprende le opere d’arte esposte nei Musei Vaticani.

La produzione scientifica di Antonio Paolucci è vasta e include numerosi saggi, articoli e libri che spaziano dall’arte medievale e rinascimentale all’arte contemporanea. La sua abilità nel condurre ricerche approfondite e nel presentare le sue scoperte in modo accessibile lo ha reso un punto di riferimento per gli studenti, gli studiosi e gli appassionati d’arte.

Con il suo lascito duraturo, Antonio Paolucci rimane un maestro nell’arte di preservare e condividere il nostro straordinario patrimonio culturale.

“È una grande perdita – commenta Cecilie Hollberg. direttore della Galleria dell’Accademia di Firenze – per il mondo della cultura. Come studioso non ha mai fatto mancare il suo sostegno alla Galleria dell’Accademia di Firenze. Non posso non ricordare quando nell’ambito dell’iniziativa Voci fiorentine nel 2018 narrò, come grande divulgatore quale era, il nostro museo”.

fonte: testo di Hollberg e foto: press kit Davis & Co