QUANDO L’EROTISMO D’AUTORE DIVENTA ARTE

1. Playmen: un album. Exhibition view. Sei poster (Credit: vedi nota in calce)

ROMA. Davvero coraggiosa ed estremamente interessante è la nuova proposta espositiva del MACRO che ospita, fino al 30 maggio, nell’ambito della rubrica di Museo per l’Immaginazione Preventiva , un rassegna dedicata alla rivista per soli uomini Playmen (1967–2001), edita a Roma dall’imprenditrice Adelina Tattilo.

Questo il comunicato che illustra l’evento.

Una delle prime riviste a inaugurare in Italia il filone erotico soft-core sulla scorta dell’americana Playboy e dell’inglese Penthouse, con cui si contende il mercato, Playmen è pensata come una rivista colta ed elegante, in perenne guerra contro il “comune senso del pudore” nostrano e pronta a rispondere alle concorrenti straniere con il suo mix all’italiana di giornalismo d’inchiesta, costume, narrativa, fumetto ed erotismo patinato.

Playmen offre ai suoi lettori servizi di nudo erotico d’autore (con firme comequelle di Claudio Abate, James Baes, Mimmo Cattarinich, Angelo Frontoni, Franco Marocco, Roberto Rocchi e Fabrizio Zampa), ma anche lunghe interviste a personaggi di spicco del panorama culturale, come Giorgio De Chirico, Allen Ginsberg, Federico Fellini, Michel Foucault, Herbert Marcuse, Françoise Sagan, Susan Sontag e Lina Wertmuller, tra i molti. Alterna scoop su VIP e attrici a inchieste sulla sessualità e sull’allora appena nata industria pornografica; la pubblicazione di racconti erotici a quella di inediti di autori come Carmelo Bene, Tennessee Williams, Henry Miller e Pierre Klossowski. Vanta collaborazioni con vignettisti e illustratori come Altan, Coco, Crepax, Jacovitti e il Wolinski di Charlie Hebdo. Unisce reportage su moda, cinema, teatro d’avanguardia, varietà omosessuale e drag queen show a servizi impegnati (tra cui quelli di Mario Dondero, Lisetta Carmi, Carla Cerati) o di viaggio (Frank Horvat, Fernanda Pivano).

2. Playmen: un album. Dettaglio (Credit: vedi nota in calce)

A sottolineare la missione culturale della rivista, all’inizio degli anni Settanta la Tattilo Editrice lancia inoltre i Playbooks: due ambiziose collane che includono saggi di controtendenza, come La marijuana fa bene del sociologo Guido Blumir, che nel 1983 firmerà insieme a Claudio Caligari la sceneggiatura del film culto Amore tossico. Tra questi «libri dell’informazione differente», come recitava lo slogan, ci sono anche L’idea omosessuale di Guy Hocquenghem, uno dei primi saggi di teoria queer, l’inchiesta La repressione sessuale nelle carceri italiane di Giulio Salierno, sociologoimpegnato nella lotta contro le istituzioni totali, ma anche titoli più leggeri, come Playdux: storia erotica del fascismo con testi di Giancarlo Fusco, noto giornalista e sceneggiatore, già collaboratore de Le ore e di Tinto Brass.

Nata in anni in cui coesistevano il massimo dei divieti e la maggiore spinta a liberarsene, Playmen dà vita a una sperimentazione libera ed eclettica, che muterà poi forma alla fine degli anni Settanta e negli Ottanta – in coincidenza con la crescita dell’offerta editoriale erotica e pornografica, il moltiplicarsi delle televisioni private e la nascita dei cinema “a luci rosse” – per poi spegnersi gradualmente nel corso degli anni Novanta con l’arrivo dei VHS.

La mostra non solo presenta al pubblico questa sperimentazione ma espande i materiali bibliografici grazie a interviste di repertorio e un allestimento video realizzato dal collettivo VEGA. Si anima degli interventi dal vivo di Carlo Antonelli, Maria Luisa Frisa e Michele Masneri, oltre che delle testimonianze di alcuni dei diretti protagonisti, come Fulvio Jacometti, Mauro Piccini, Pier Francesco Pingitore, Bruna Reali e Roberto Rocchi.

NOTA. Testo e foto: courtesy of Uff. stampa MACRO

CREDITS. 1. STUDIO BIBLIOGRAFICO, Playmen: un album. Exhibition view. Sei poster con interviste a Fulvio Jacometti, Mauro Piccini, Pier Francesco Pingitore, Bruna Reali, Roberto Rocchi. Interviste ad Adelina Tattilo tratte da: Primo Nip, Radiouno, 3 febbraio 1972; Sottotiro. Com’è successo, Radiouno, 12 aprile 1987; Sette più, Raidue, 6 maggio 1977. Si ringrazia la Rai Direzione Teche per aver concesso i materiali registrati. Un video di VEGA (Tommaso Arnaldi e Francesca Pionati). Museo per l’Immaginazione Preventiva, MACRO 2021. Photo credit Agnese Bedini e Melania Dalle Grave di DSL Studio. 2. STUDIO BIBLIOGRAFICO, Playmen: un album. Dettaglio. Museo per l’Immaginazione Preventiva, MACRO 2021. Photo credit Agnese Bedini e Melania Dalle Grave di DSL Studio.